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Soft skills per il Controller: intervista a Sebastiano Zanolli

Ho avuto il grande piacere di intervistare per la seconda volta Sebastiano Zanolli e di parlare con lui di Soft Skills per il Controller. Un termine che sentiamo sempre più spesso ricorrere, non solo nell’ambito del Controllo di Gestione, dove forse è arrivato più tardi che in altri, ma in tantissimi altri contesti. Ma cosa sono le soft skills e perchè sono fondamentali per un Controller?

Con Sebastiano abbiamo iniziato parlando di cambiamento. Oramai siamo di fronte a modificazioni significative degli scenari che ci si presentano di fronte ed essere in grado di adattarsi in modo repentino ed efficace ai cambiamenti è sicuramente una delle competenze chiave dell’epoca recente. Un Controller deve essere pronto a rivedere le sua analisi in poco tempo e deve anche avere la flessibilità mentale che gli permetta di adattare i suoi modelli a quello che sta accadendo, ce lo ha insegnato la pandemia ed ora ce lo sta, purtroppo, insegnando la guerra in Ucraina che ha portato con sé un aumento dei prezzi di molte materie prime che già erano state oggetto di rialzi.

Un altro tema che abbiamo toccato è stato quello della leadership e di come il Controller si ritrovi spesso a dover coordinare l’attività di colleghi che non sono suoi sottoposti, ai quali molto spesso deve anche richiedere l’esecuzioni di compiti entro precise scadenze. Le parole chiave che sono uscite sono etica ed empatia. È necessario avere una forte etica del lavoro affinché si instauri una relazione di rispetto tra il Controller e gli altri attori organizzativi. Allo stesso modo, è necessario comprendere anche i punti di vista dei nostri interlocutori affinché si riesca a capire quali sono le loro esigenze ed i loro punti di vista. Un ruolo importante riveste quindi anche il personal brand che siamo in grado di creare all’interno dell’azienda, ciò che gli altri pensano di noi e le aspettative che noi stessi generiamo negli altri (a proposito di questo tema ne avevamo parlato con Luigi Centenaro in una diretta precedente).

Anche la motivazione è stato uno degli argomenti su cui ci siamo soffermati e Sebastiano ha giustamente sottolineato come in nessun tipo di impiego ci si debba mai aspettare che arrivi qualcuno a motivarci, questa è una falsa credenza che a volte ci si aspetta nelle aziende. La base della motivazione deve venire da noi stessi, poi è ovvio che se l’ambiente ed il capo sono in grado di stimolare la motivazione, l’effetto sarà ulteriormente amplificato, ma non possiamo pensare che tutto dipenda da una spinta che arriva dall’esterno.

Uno dei temi con cui abbiamo concluso la chiacchierata è la comunicazione e la capacità di uscire dalla propria zona di comfort per comunicare in modo efficace. Oramai si tratta di una delle skills fondamentali. Purtroppo non essere in grado di comunicare è oggi giorno diventato un fattore limitante importante. Non si tratta necessariamente di persuadere o convincere, ma anche semplicemente di essere in grado di rappresentare le cose così come stanno, agevolando la comprensione dei nostri interlocutori. Nel Controllo di Gestione c’è infatti una variabile molto critica: si parla spesso con colleghi che non sono del mestiere, per cui è necessario essere bravi nel far comprendere i concetti, a volte complessi, che fanno parte della cassetta degli attrezzi del Controller.

Per chi si fosse perso la diretta è possibile rivederla qui in versione integrale.

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