Al momento stai visualizzando Il valore economico dei dati: intervista a Michele Canalini

Il valore economico dei dati: intervista a Michele Canalini

Sulla pagina de Il Controller Risponde ho intervistato Michele Canalini, esperto di valutazione di banche dati e software. Con lui abbiamo parlato proprio del valore di questi asset intangibili e di come tutti questi aspetti non vengano spesso considerati nella gestione d’impresa.

Le banche dati ed i software rappresentano un asset intangibile per l’impresa e possono in alcuni casi essere l’asset in assoluto più importante. Basta ad esempio pensare alle aziende tecnologiche, come nel caso di molte startup, dove l’unico bene di investimento è rappresentato da applicazioni, dati e ovviamente Capitale Umano.

Di intangibles e della loro misurazione ci si occupa quasi solamente quanto ricorrono degli avvenimenti specifici, come acquisizioni, fusioni, incorporazioni e perizie. I principi contabili, inoltre, ne danno una rappresentazione abbastanza restrittiva affinché sia possibile la loro iscrizione in bilancio.

La misurazione e la gestione degli intangibles necessità però di un cambio di prospettiva che permetta di cogliere l’importanza di questi asset e di come siano in grado di generare, o anche distruggere, valore per l’impresa.

Le teorie del Capitale Intellettuale ci aiutano a comprendere meglio gli intangibles nella loro interezza. Se ne parla dagli anni novanta, anche se ora sembra essere di nuovo cresciuto l’interesse verso questo tipo asset. Tutt ciò grazie anche all’ultima bozza di direttiva europea della Commissione Europea che rivede la Dichiarazione Non Finanziaria, inserendo al suo interno proprio gli intangibles.

Il Capitale Intellettuale è così suddiviso:

  • Capitale Umano
  • Capitale Organizzativo
  • Capitale Relazionale

Non è sempre facile comprendere il confine tra questi tre gruppi, ma è importante tenere presente come questi “capitali” siano in grado di generare valore allo stesso modo (ed anche di più) dei beni fisici.

Per noi Controller, inoltre, è bene tenere presente che in realtà di asset intangibili ci occupiamo già da parecchio tempo, anche inconsapevolmente. Ora sarebbe venuto il momento di gestirli e monitorarli in modo più strutturato.

Per chi si fosse perso la diretta, è disponibile la registrazione qui inoltre per chi volesse approfondire ulteriormente il tema, vi segnalo gli articoli di Michele Canalini.

Se hai trovato interessante questo articolo, iscriviti alla mia newsletter per rimanere aggiornato sui miei contenuti e sulle mie attività