Nei giorni scorsi ho avuto il grande piacere di intervistare Rolf Hichert, padre fondatore degli IBCS (International Business Communication Standards).
Rolf ha iniziato ad occuparsi di Reporting 40 anni fa, quando lavorava come consulente alla McKinsey. Ingegnere meccanico di formazione, iniziò a chiedersi perché non esistessero degli standard come nel mondo della progettazione meccanica. Aveva infatti notato come i report fossero diversi l’uno dall’altro in base allo strumento utilizzato ed in base alla persona che che li aveva creati. Da qui iniziò a nascere l’idea di utilizzare delle linee guida per redigere i report.
Col tempo poi queste idee si sono trasformate: inizialmente nelle SUCCESS rules, un set di regole da applicare al reporting, che tra il resto ritroviamo anche oggi negli IBCS, aggiornate ed arricchite. Rolf inizia quindi a fare consulenza alle aziende applicando i suoi principi con grande successo e le sue idee iniziano a diffondersi in Germania anche grazie alla CA Controller Akademie che sposa la sua filosofia e la promuove nei suoi corsi di formazione.
Col tempo però Rolf si accorge che le consulenze che presta alle aziende sono sempre le stesse, il problema è sempre quello: creare un manuale di notazione semantica per fare in modo che i report diventino più comprensibili ed efficaci, decide così di fondare l’IBCS per diffondere le sue idee ad un pubblico più vasto.
Nascono così gli standard, che poi si sono evoluti fino a quelli che conosciamo oggi.
Durante l’intervista Rolf ha raccontato, come, in realtà, i problemi del Reporting non sono poi così cambiati rispetto a 20 anni fa: si discute sempre degli stessi aspetti ed anche le soluzioni sono più o meno le stesse, salvo il fatto che ci sono stati grandi passi avanti dal punto di vista tecnologico. Oggi, infatti, è molto più facile produrre, avere accesso ai dati ed analizzarli, ma la creazione dei report e la rappresentazione dei dati si confronta sempre con le stesse problematiche. Una di queste è ad esempio la densità delle informazioni rappresentate, che risulta essere inaspettatamente bassa, anche nelle dashboard di ultima generazione.
Aumentare la densità informativa è una condizione necessaria per supportare al meglio il processo decisionale, perché solamente con report ricchi di informazioni, ma allo stesso tempo chiari e comprensibili, possiamo avere un quadro sinottico del fenomeno che stiamo analizzando. Per cui, vista la crescente complessità, è sempre più importante prendere decisioni tenendo conto di molteplici fattori, mettendo in connessione più informazioni possibili.
Nel caso vi siate persi l’intervista la potete trovare qui sotto in versione integrale.
Vi ricordo anche che sono aperte le iscrizioni per il corso IBCS with SUCCESS: report, presentazioni e dashboard di successo, il primo corso ufficiale IBCS in italiano, che permette di sottoporsi al test per diventare IBCS Certified Analyst.
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