Al momento stai visualizzando IBCS Annual Conference: alcune considerazioni sulle dashboard

IBCS Annual Conference: alcune considerazioni sulle dashboard

Venerdì 2 luglio si è tenuta lAnnual Conference dell’IBCS (International Business Communication Standard), con un programma molto interessante per tutti i professionisti del Reporting aziendale. In questo articolo mi vorrei focalizzare sulle considerazioni fatte sulle dashboard, un tema molto hot in questo momento.

C’erano partecipanti un po’ da tutto il mondo e, oltre ai contenuti, è stato bello confrontarsi e scambiare esperienze con i professionisti presenti: manager, consulenti, docenti. Per chi non lo sapesse, l’IBCS è un ente che emana standard in materia di Reporting, proponendo un linguaggio comune per i report aziendali.

Una parte del programma era proprio focalizzato sulle dashboard, che grazie alla Business Intelligence ed a Power BI, sono forse lo strumento più discusso del momento. Personalmente non sono un grandissimo fan di questa tipologia di report, o meglio credo che vadano usate in certi contesti e per rappresentare alcune tipologie di situazioni. Non credo molto al fatto che un manager possa trovare esaustivo utilizzare da solo una dashboard, rispetto alla presentazione di un Report da parte di chi quei dati li conosce e li vive ogni giorno.

Rolf Hichert, il padre degli IBCS, ha fatto notare come quando si parli di dashboard ci si trovi davanti ad un mondo eterogeneo, con aspettative molto diverse a seconda del contesto in cui ci troviamo. Molto spesso ci troviamo davanti a dashboard totalmente differenti, senza una notazione semantica, senza un messaggio e senza alcuna comparazione dei dai rappresentati con un target o budget.

Basta ricercare in Google tra le immagini la parola “great dashboard” e vedere quante varietà ne escono.

non succede la stessa cosa invece se scriviamo “IBCS dashboard“, provare per credere!

Anche nel mondo delle dashboard IBCS è molto dibattuto il modo con cui si possano realizzare questi strumenti. Una delle certezze è quella che dovrebbero aiutarci a raccontare storie, ossia a far emergere lo storytelling tra i dati che andiamo a rappresentare, ed al momento non vi è ancora nessun software che sia di supporto in questo processo. L’ideale sarebbe quello di poter mettere in collegamento indicatori (KPIs) che spieghino le relazioni causa effetto, come in una sorta di struttura ad albero. Pensiamo ad esempio alla scomposizione del ROI, dove abbiamo diversi altri indici che vanno ad impattare sul KPI analizzato.

Un altro interessante contributo è arrivato da Olaf Lischke, VP Corporate Controlling della Bayer, azienda dove utilizzano già da tempo gli IBCS ed una precisa notazione semantica nei report, che ha messo in luce alcune criticità legate alle dashboard odierne:

  • una dashboard self-service non permette lo storytelling: “nessuno si scrive il giornale da solo”
  • una dashboard self-service può funzionare solo per processi operativi
  • la velocità di caricamento dei dati è un aspetto molto critico, capita che per utilizzare alcune dashboard sia necessario troppo tempo
  • l’identificazione di un problema (“sintomo“), non dice nulla sulla “malattia” e sulla “cura“, le dashboard nella maggioranza dei casi si limitano ad evidenziare il problema, senza fornire ulteriori informazioni utili

La Bayer, per cercare di ovviare a questi problemi, ha sviluppato un applicativo interno che le permetta di creare un vero Storytelling con i propri Report.

Come avrete notato, il tema dello Storytelling, è stato il punto centrale della discussione attorno alle dashboard, e pare essere proprio condizione necessaria affinché questi strumenti siano davvero efficaci. Personalmente credo anch’io che “raccontare la storia” sia davvero fondamentale per comprendere ciò che è successo in azienda, mettendo in relazione le relazioni causa-effetto, solo in questo modo è possibile prendere decisioni consapevoli e basate su evidenze oggettive, che ci permettano di impostare le adeguate azioni correttive.

Se hai trovato interessante questo articolo, iscriviti alla mia newsletter per rimanere aggiornato sui miei contenuti e sulle mie attività